Il 28 giugno 2007 un ventenne con la faccia da bambino firmava il contratto col Napoli.
Appena ventenne lo slovacco veniva già da tre stagioni nel campionato italiano di cui una nel Brescia Under 19 e due nella prima squadra. Fu acquistato per 5 milioni di euro, ancora oggi Marino racconta che fu un tentativo quello che portò Hamsik a Napoli: il ragazzo lo aveva colpito per qualche ragione ma nessuno si aspettava che valesse tanto, col tempo infatti il ragazzo si rivelò talentuoso e dal gran potenziale, un campione insomma. Ad oggi la piazza azzurra e la stessa squadra devono ringraziare quell’uomo che vide nel centrocampista qualcosa di prezioso.
L’esordio a Ferragosto con il Cesena in Coppa Italia; poi la prima gioia, un mese dopo, contro la Sampdoria. Queste le prime tappe di una storia che dura da 452 presenze, a 59 lunghezze dal record di Bruscolotti. Quella contro la Samp è stata la prima rete di 113, a due piccoli passi da Diego Armando Maradona, l’altro pezzo straordinario di una Napoli bella ma soprattutto vincente. E Marek un passettino alla volta sta eguagliando le leggende azzurre anche in quanto a vittorie. Tante volte accostato ad altre squadre in sede di calciomercato, ma sempre fedele all’azzurro.
In serie A nel corso degli anni Milan e Juventus hanno provato a strapparlo a De Laurentiis ma, nonostante i desideri di Raiola, il giocatore ha preferito divenire una vera e propria bandiera del club partenopeo, mirando a uno scudetto da capitano. Di Raiola si parla tanto in questi giorni, in riferimento al ‘caso Donnarumma’, con i tifosi del Milan che hanno preso ad esempio proprio Hamsik per indicare la strada da prendere al proprio portiere, nella speranza che alla fine rinnovi con i rossoneri.
Il primo trofeo il 20 maggio 2012, quella Coppa Italia in cui c’è il suo zampino con il gol allo scadere e quell’esultanza, in ginocchio, davanti ai suoi tifosi in estasi. Poi la Supercoppa e la seconda Tim Cup, con la fascia di capitano al braccio.
Esaltato dagli avversari, Marek Hamsik è oggi anche al centro delle attenzioni dell’Uefa, che ha deciso di celebrare i suoi 10 anni di Napoli: “Il concetto di bandiera sta diventando sempre più estraneo al calcio moderno. I giocatori vanno e vengono, cambiando casacca con frequenza sempre maggiore. Qualcuno, tuttavia, va in controtendenza”.
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L’Uefa celebra il Capitano del Napoli
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Classifica dei marcatori del Napoli all time
1. Diego Maradona – 115 gol
2. Marek Hamšík – 113 gol
3. Attila Sallustro – 108 gol
4. Edinson Cavani – 104 gol
5. Antonio Vojak – 103 gol
6. José Altafini – 97 gol
7. Careca – 96 gol
8. Gonzalo Higuaín – 91 gol
9. Giuseppe Savoldi – 77 gol
10. Cané – 70 gol
Categorie:Guerrieri del Napoli
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